
La famiglia si allarga? Niente paura, ecco come preparare il cane!
Ormai i nostri amici a 4 zampe sono diventati dei veri e propri compagni di casa, i nostri “bimbi pelosi”, coccolati e seguiti quasi come dei veri bambini. Ma quando la famiglia si allarga, la paura che qualcosa possa cambiare è in agguato, così spesso mi chiedi come preparare il cane all’arrivo di un figlio.
Ti anticipo già che, proprio come immagini, qualcosa inevitabilmente cambierà, ma la bella notizia è che nonostante i cambiamenti potrete trovare lo stesso una routine felice e appagante. Si, perché nuova routine non vuol dire per forza qualcosa di negativo, anzi, è l’occasione giusta per creare ancora più armonia con il tuo cucciolo.
Cosa succede prima dell’arrivo di un figlio?
Spesso accade che prima dell’arrivo di un figlio in famiglia si riversino tantissime attenzioni verso il cane di casa. Ma tutto questo prendersi cura fa poi così bene al nostro cane?
Questi atteggiamenti di eccessiva attenzione verso i nostri amici a 4 zampe possono diventare anche fonte di comportamenti problematici come:
- ansia da separazione;
- eccessiva richiesta di attenzioni;
- zero regole di spazio;
- scarsa gestione in casa delle risorse (cibo, giochi e ambiente);
- continue passeggiate con cani che tirano (problemi con le passeggiate? Ti aiuto io, scopri subito come con il mio corso!);
- possessività.
In questo modo rischiamo quindi di dare attenzioni al nostro cane, ma in maniera eccessiva e distorta, e come spesso accade gli eccessi si rivelano dannosi. Occorre dosare bene le emozioni, rispettando sempre le esigenze sia del cane che dei suoi amici umani.
Come preparare il cane all’arrivo di un figlio
Quando la famiglia si allarga gli equilibri cambiano ed è opportuno pensare anche a come preparare il cane all’arrivo di un figlio. Infatti, accade spesso che proprio quando comincia a pensare di avere dei bambini, inizia veramente a guardare il tuo cane con occhi diversi. Assumi nei suoi confronti un ascolto diverso, più orientato alle sue reali esigenze, senza pensiero magico, senza investire il cane di ruoli sociali che non riesce a reggere emotivamente, che lo portano spesso ad attuare questo tipo di comportamenti.
Quello che voglio dire è che il cane non può sostituire altre mancanze, e che non merita un peso del genere. Cose che, probabilmente, fino a un attimo prima, non eravamo pronti a vedere.
Inizia subito
Per preparare il cane all’arrivo di un figlio ti consiglio di iniziare subito, già prima dell’effettiva scoperta della gravidanza. Questo iperché poi quando succederà, potresti avere mesi difficili (ti auguro ovviamente di no, ma meglio esser pronte a tutto), fatti di nausee, di problematiche fisiche legati a dolori alla schiena, spossatezza, pressione bassa. Problematiche che qualsiasi gravidanza fisiologica può portare.

Tieni anche presente che potresti avvertire anche sbalzi di umore, quindi è inevitabile che questo possa ripercuotersi anche sul tuo cucciolo, e proprio per questo occorre lavorarci gradualmente dall’inizio.
Lavora sulle modalità di gestione prima
Solo lavorando sulle tue emozioni con gradualità, sarai in grado di gestire e “vedere” con un occhio più attento anche le sue. Non puoi pensare di travolgere il tuo cane da un giorno all’altro, perché ne risentireste entrambi.
C’è differenza tra prevenire, modificare e mantenere delle nuove modalità di gestione prima di rimanere incinta, rispetto a imparare da zero, in un momento come la ricerca di un bambino, che è già una fase di grande difficoltà, emotiva e fisica, per una donna e una famiglia.
Se pensi al tuo cane che tira al guinzaglio, se affronti questa problematica già prima di avere la tua creatura in grembo, sarai molto meno ansiosa e più serena. E la serenità è preziosa sempre, in gravidanza ancora di più! Considera che, nel momento in cui ti rendi conto che qualcuno vive dentro di te, avrai sicuramente anche più difficoltà ad esporti in prima persona nel lavorare con il tuo cane.
Adesso ovviamente ti sembra una cosa “lontana”, ma per tante donne cinofile subentra la paura di cadere, di farsi male: ci si sente più preoccupate e ansiose. Tutta questa negatività inoltre, è anche un sentimento che rischiamo di trasmettere al cucciolo, ecco perché devi agire prima. Infatti, poter modificare il comportamento del nostro cane con largo anticipo è la soluzione migliore.
5 spunti pratici per preparare il tuo cane
Ora che hai capito l’importanza dell’agire subito (anche se un passo alla volta), ti lascio 5 spunti pratici, ma naturalmente le piccole grandi cose da fare sono molte di più, per questo se hai bisogno di aiuto ulteriore ti invito a scoprire i miei percorsi individuali.
- abituiamolo ad aspettare in casa (come lasciare il cane da solo in casa?), e fuori casa;
- sempre tenendo presente le sue reali necessità, iniziamo a non dare per forza tutto (e tutti) subito;
- adibire delle stanze della casa per lui: non lasciamogli libero accesso a tutta la casa. se non espressamente invitato;
- creargli delle zone comfort, in modo che lui sappia che quello è il suo posto speciale, in cui non viene disturbato;
- abituiamolo agli ospiti e alla loro presenza, e quindi a comportarsi bene quando arriva qualcuno in casa.
Getta le basi per una solida routine!
Se vuoi sapere come preparare il cane all’arrivo di un figlio, interrogati innanzitutto sulla qualità della vostra routine. Ricorda che crescere un cane educato, è già una buona base. In questo modo il cane non soffrirà l’arrivo in casa di un nuovo cucciolo umano/coinquilino, che poi inevitabilmente avrà molte più attenzioni da parte di tutti. in questo modo stai aiutando il tuo amato Fido a capire che questo nuovo piccolino rimarrà fisso a vita con voi, e che anche lui dovrà pure comportarsi bene.

Questo perché un cane con molti benefit e privilegi è un cane abituato a stare al centro dell’ attenzione, il fatto di non esserlo più in egual misura, gli porterà un senso di frustrazione e farà fatica ad accettare la nuova situazione.
Lavora sulle abitudini
Un cane abituato a fare il cane, invece, non soffrirà l’entrata in scena di un nuovo membro, ma saprà coglierne i vantaggi (magari più persone in casa da salutare, qualche coccola in più, passeggiate, ecc.).
Noi proprietari sappiamo, intuiamo che qualcosa potrebbe andare decisamente meglio nel comportamento del nostro cane, ma solo noi possiamo aiutarlo a cambiare, cambiando modalità di gestione, e anche noi stessi con lui. Questo farà una grande differenza nell’accettare nuovi cambiamenti, nuove situazioni non ordinarie, aumentando la sua adattabilità. Ricordiamoci che i cani sono abitudinari, ma si adattano con grande facilità se hanno le competenze e gli strumenti per farlo.
Visto che dipendono da noi, siamo solo noi che possiamo aiutarli in questo processo. Cosa ne pensi? Se hai ancora dubbi perché non fai un percorso individuale dove possiamo analizzare la vostra situazione? Contattami per qualsiasi informazione!