Come gestire le passeggiate con il cane?

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Se sei qui è perché vuoi sapere come gestire le passeggiate con il cane senza impazzire! Quello che ti dirò ti aiuterà sicuramente a curare questo momento così importante della vostra routine quotidiana. Occorre innanzitutto partire dal presupposto che è tutto collegato, quindi la passeggiata non è un’attività “lontana” dal resto dei comportamenti che decidi di attuare con il tuo amico peloso.

In ogni caso bastano delle accortezze, e anche le situazioni apparentemente più difficili, potrebbero rivelarsi più semplici del previsto ( se poi ti serve un supporto esterno, corri a scoprire i miei servizi sulla gestione della passeggiata).

Le passeggiate con il cane sono lo specchio della gestione in casa

Già solo guardandoti passeggiare con il tuo cane, ho già un sacco di informazioni utili per capire anche come lo gestisci in casa (a proposito sai come lasciare il cane a casa da solo?).

La Routine, le attività che gli proponi durante la giornata sono davvero importanti e ti danno la possibilità di accreditarti ai suoi occhi anche in esterna.

Un cane poco stimolato nel quotidiano tra le mura domestiche,difficilmente ti darà retta in un ambiente ricco di stimoli, come il mondo circostante, pieno di ogni sorta di attrazione e distrazione.

Mentre cammini con il tuo Fido amico posso perfino scorgere quanto tu sia servizievole nei suoi confronti nel quotidiano. Effettivamente, se ci pensiamo bene, con chi risulta molto accomodante nei nostri confronti, dopo un po’ non finiamo per darli per scontati? 

Ecco, i nostri amici a quattro zampe amano venire a cercarci di noi, lasciamo lo spazio giusto nella relazione con loro. Vedrai poi come verranno con ancora più veemenza!

Le passeggiate con il cane sono una spia

In sostanza, le passeggiate con il cane sono una spia di tante altre cose! Infatti, proprio dalla passeggiata si può osservare se quel cane sa gestire le sue emozioni all’interno delle mura domestiche: si, l’equilibrio emotivo parte da dentro casa.

Da come passeggia un cane ci può anche raccontare semplicemente che il suo passato non è stato dei migliori: 

  • paure, fobie;
  • bisogno di attenzioni; 
  • o anche che, semplicemente, vorrebbe fare altro (come sfogare la sua indole tipo cani da pastore, cani da slitta, cani da guardia, che fanno più fatica ad adeguarsi a certi ambienti poco cinofili, come la città, posti con alta densità di persone).

Perché il mio cane abbaia durante le camminate insieme?

Altro indizio! Un amico peloso che abbaia in modo intenso durante le camminate, può essere lo faccia perché: 

  1. esce troppo poco durante la settimana. Ha quindi molta energia repressa che in qualche modo deve essere incanalata, oppure ha fatto poche esperienze; e succede così che esprime la sua difficoltà a muoversi in un ambiente differente rispetto a quello solito, con tanti rumori, altri cani, o anche persone estranee;
  2. potrebbe anche essere semplicemente spaventato dalla novità e da tutti gli stimoli “forti” che riceve;
  3. oppure interagisce poco con altri conspecifici e li chiama con questa modalità, abbaiando, appunto, con la quale il più delle volte riceve una risposta.

Il cane al guinzaglio

osservando un cane al guinzaglio è possibile anche capire di quanto sappia aspettare, attendere. Hai presente le sciure, signore, di una certa età che escono di casa e fanno giri infiniti del quartiere per un tempo indeterminato, con appresso il cane che magicamente le segue con un passo tranquillo? Ci racconta che lui sa benissimo che prima di tornare a casa il tempo scorrerà lento.

Queste sono solo una piccola parte di informazioni che possiamo raccogliere solo dall’osservazione di una passeggiata tra te e il tuo cane, e che riflettono tutto quello che succede tra le mura domestiche.

La lettura di un cane al guinzaglio può dare infinite chiavi di interpretazione ad un professionista, l’abilità sta poi nell’individuare quella più giusta, a seconda della situazione.

Per questo motivo se un cane tira al guinzaglio, la cosa più importante da fare è partire dalle mura domestiche. Ad esempio inizia a chiederti:

  • come gestisci gli spazi, 
  • le interazioni con la famiglia;
  • il tempo libero;
  • le risorse nel quotidiano con il tuo cane;
  • il suo passato, le sue origini; 
  • le predisposizioni di razza.

Insomma, rispetti davvero tutte le peculiarità del tuo fido?

La gestione della passeggiata e la fiducia

Le passeggiate con il cane sono un momento in cui ci si gioca diverse carte per accreditarsi nei confronti del proprio cane, e in cui gli possiamo donare ciò che per ogni essere vivente davvero è importante: la libertà.

Chiaramente nei posti consentiti, in mezzo ai prati, in campagna, in montagna se è permesso per la fauna selvatica, trovare lo spazio più idoneo, ma farlo, perché ci vuole fiducia. La relazione tra te e il tuo Fido amico, può prendere una svolta diversa.

La paura: 3 consigli per il richiamo

Come fare? Hai paura che non torni al richiamo? Ci hai mai provato?

  1. Le prime volte possiamo utilizzare una lunghina di diversi metri,anche se il richiamo, l’attenzione, partono sempre dalle mura domestiche e da ciò che proponiamo nel quotidiano al nostro cane. Comunque possiamo munirci di premietti, sani il più possibile, per il richiamo.
  2. Cerchiamo di pronunciare il suo nome in modo parsimonioso,altrimenti invece che catturare la sua attenzione, otterremo l’esatto opposto! Se ci pensiamo, noi siamo interessati a qualcuno che continua a chiamarci, senza poi comunicarci qualcosa? Si chiama assuefazione, talmente abbiamo udito una parola, un rumore, visto delle cose, sentito odori che poi non ci facciamo più caso.
  3. Prova a richiamare la sua attenzione con la voce, alternando alti e bassi, fischiettii, nomignoli divertenti. Ecco, la parola chiave è divertimentosi, ci si deve divertire con il proprio cane, lui lo sente.

Come fare? Hai paura che non torni al richiamo? Ci hai mai provato?

Se ci pensiamo moltissimi cani li abbiamo selezionati per cooperare con l’essere umano, quindi sono veramente portati a osservarci, a voler fare delle cose con noi. Nel momento in cui non soddisfiamo un bisogno intrinseco loro di lavorare e stare a contatto con noi, ecco che scatta il meccanismo del tirare al guinzaglio.

Questo strumento deve diventare un ponte tra te e il tuo amico peloso, non un limite alla sua libertà.

Per i proprietari di segugi, cani primitivi la faccenda è un po’ diversa, ma con un po’ di lavoro, andando ad esaltare le caratteristiche di razza nei contesti idonei, si possono ottenere grandi risultati (se cerchi un centro cinofilo a Vicenza ecco dove trovarmi). Esistono ormai stage per cani da caccia in tana ludica per jack russell e  bassotti.

Lavori su pista, ricerca di persone, nosework, scent game, veramente, ci sono un sacco di attività interessanti per chi ha cani con un olfatto sopraffine come segugi che ha bisogno di trovare sfogo.

Pronti a camminare?

Quindi anche nella gestione della passeggiata oltre al contesto domestico, dobbiamo  sempre chiederci che cane ho? Che indole ha? Cosa gli piace fare? Si, ed è da qui che si parte per una passeggiata in armonia. Bisogna anche a tratti scendere a compromessi, come in tutte le coppie, anche devi farlo per avere un cane felice di passeggiare con te. Ricorda che ogni tanto anche lui ha bisogno di esprimersi, di fare ciò che più è portato a fare, sapendo che ci sei con tutto il tuo affetto!

Ti è stato utile questo articolo? Lasciami un commento per raccontarmi le tue difficoltà sulla gestione della passeggiata.

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