Quando il trasportino è un rifugio sicuro per il cane

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Educare significa amare

Educare un cane richiede tempo, costanza, empatia e amore. La sua capacità di adattarsi alle situazioni, il suo benessere emotivo, la serenità in famiglia sono obiettivi importanti: se lo farete con calma e perseveranza vi assicuro che raccoglierete i frutti.

E stare insieme sarà una vera gioia, la compagnia di un amico peloso è davvero speciale.

Il trasportino: questo oggetto controverso

Spesso mi chiedete cosa penso riguardo al trasportino

Vi svelo come e quando utilizzarlo, con un approccio graduale e soprattutto stimolando nel cane una reazione positiva e non un trauma.

Parto con il dire che il trasportino NON è lo strumento per risolvere situazioni di difficile gestione.

Usarlo per farci dormire il cane di notte o per farlo stare a casa da solo, illudendosi che sia una “tana sicura”, lo trovo parecchio azzardato.

Come potrebbe sentirsi sicuro il nostro fido, in questo spazio chiuso, così a lungo?

Sicuramente in qualche modo lo strumento tamponerà la situazione, ma il cane come si sentirà?

La domanda fondamentale che dobbiamo porci è: sto usando questo strumento per inibire comportamenti distruttivi o per gestire crisi emotive? Se la risposta è sì, consiglio di trovare altri metodi e di mettersi più in ascolto dell’animale. I risultati sono assicurati.

Se lo state usando per lasciarlo a casa da solo, vi consiglio la lettura questo articolo.

Per un percorso insieme invece, mi trovate qui!

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Cane e trasportino: 4 situazioni in cui è davvero utilissimo

In viaggio

Fin da cucciolo consiglio di abituare il cane al trasportino quando siete in macchina. In questo modo l’animale si sentirà sicuro e soprattutto non esporremo chi guida e in generale chi è in macchina ad eventuali rischi. Il kennel all’occorrenza può diventare una cuccia da viaggio, per soggiorni e gite fuori porta, aiutandovi nella logistica e soprattutto evitando nell’animale la tipica irrequietezza da posto sconosciuto.

In famiglia

Per chi vive lontano dalle famiglie, e ogni tanto torna a dormire qualche giorno, il trasportino si trasformerà in un mezzo adatto al viaggio, ma soprattutto una cuccia portatile sicura e riconosciuta dall’animale. Le situazioni nuove sono per fido davvero di difficile gestione: avere dei fondamentali lo farà sentire al sicuro, vedete come si trasforma in strumento utilissimo in questo caso?

Con amici

Proprio perché questi pelosoni sono sempre più parte delle nostre giornate il trasportino può essere strumento risolutivo quando andate a cena da amici, accompagnati da fido.

Riponetelo nella stanza, vicino a voi, lasciate che il cane esplori la casa dove siete ospiti, familiarizzi con i commensali (sicuro che ci scappa un boccone dalla tavola) e poi indicate quel luogo come zona in cui il cane può stare.

Lui si sentirà sicuro, voi liberi di passare del tempo spensierato.

Per i cani più grandi anche un cuscino può andar bene, ma ricordatevi di indicare il luogo dove possono stare, rilassarsi e schiacciare un pisolino.

Se ci sono bambini in casa

Abbiamo capito ormai che da strumento contenitivo il trasportino deve essere vissuto come porto sicuro. Ecco quindi che quando ci sono più bambini in casa o questi sono eccessivi nelle manifestazioni di affetto verso fido, posizionare il trasportino e lasciare che il cane entri al suo interno (lasciatelo aperto mi raccomando) è modo per far sentire sicuro lui e per dare un segnale ai più piccoli: ora l’animale non va disturbato, giocherete più tardi.

Abituare il cane a questo strumento

Partiamo dalla scelta del trasportino giusto: deve essere spazioso (non eccessivamente), il cane deve potersi girare e starci in piedi. Questo è imperativo per il suo benessere!

PRIMO STEP

Una volta che avrete l’oggetto in questione, partite posizionandolo in casa: il cane inizierà a guardarlo, si avvicinerà, prenderà confidenza con i suoi tempi.

Non esortatelo, lasciate che la familiarizzazione avvenga in modo spontaneo: come per ogni nuova attività ci vuole pazienza e costanza, l’approccio deve essere graduale e quindi positivo.

SECONDO STEP

Dopo qualche giorno togliete la parte sopra del trasportino e posizionate qualche bocconcino nella parte inferiore: sarà un cauto invito ad entrare ed esplorare.

Due raccomandazioni: assicuratevi che la superficie interna dello strumento non sia scivolosa; se fido prende paura, difficilmente vorrà entrare una seconda volta. Potete comunque mettere un cuscino o una coperta all’interno.

Se invece non si apre nella parte superiore, iniziate mettendo i premietti all’esterno.

TERZO STEP

Per suggellare questa amicizia posizionate un buon masticativo all’interno e lasciate la porta aperta (io vi consiglio questi). Se lui lo porta fuori, con pazienza rimettetelo dentro, l’abbiamo detto che ci vuole serenità e costanza!

Se lo vedete sereno provate a chiudere la parte superiore, ma lasciate la porta aperta.

Per qualche giorno continuate con questi esercizi, fido si sentirà sempre a suo agio.

Quando il vostro cane avrà finalmente interiorizzato che il trasportino è davvero un luogo sicuro, fate qualche giro in macchina: breve e con direzione posto felice per fido!

Piangerà un po’, è normale, ma andrà sempre meglio.

Se poi avete bisogno, potete scrivermi qui.

A presto,

La Mamma Cinofila

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